Sono un medico di base e voglio identificare un caso di APP

Prima di valutare il livello del linguaggio di un paziente, è necessario conoscere le seguenti caratteristiche del paziente:

  • Funzionamento pre-morboso
  • Livello di istruzione ed attività lavorativa pregressa od in atto
  • Caratteristiche premorbose e hobby
  • Eventuale storia clinica di disturbi dell'apprendimento (DSA, ad esempio dislessia), disturbo da deficit di attenzione iperattività (ADHD)

Successivamente può essere un efficace piano di azione:

  1. Chiedere al paziente di parlare al fine di valutare il linguaggio spontaneo. Se necessario, si possono porre domande aperte (ad esempio, mi parli di quello che ha fatto ieri)

    Prendere nota se è presente qualcuna delle seguenti caratteristiche:

    • Difficoltà a trovare le parole (anomie)
    • Difficoltà ad articolare/pronunciare correttamente le parole
    • Difficoltà nella comprensione delle domande
    • Produzione di frasi semplificate, incomplete e/o con errori grammaticali
    • Esitazioni nell’eloquio spontaneo
    • Parafasie fonologiche (ad es. talovo anziché tavolo) o parafasie semantiche (ad es. pera anziché mela)
  2. Chiedere al caregiver:
    • Quando sono apparse le difficoltà e in quale contesto? Sono comparse gradualmente oppure improvvisamente?
    • Come si sono evoluti i deficit del paziente? Sono stabili, in graduale evoluzione, ecc.?
    • Come si manifestano abitualmente le difficoltà di linguaggio del paziente? Si possono usare esempi della vita quotidiana per descrivere meglio le difficoltà del paziente: es. parlare al telefono, avere una conversazione con un parente, leggere, scrivere.
    • In che modo i deficit del linguaggio influenzano le altre attività della vita quotidiana? Ad esempio, cucinare i pasti, svolgere attività sociali e hobby.
  3. Porre al paziente domande riguardanti altre funzioni cognitive come memoria, calcolo, orientamento, funzioni esecutive e capacità visuospaziali. Chiedere anche informazioni su eventuali cambiamenti nel comportamento. Una valutazione neuropsicologica può essere utile al riguardo.
  4. La variante non fluente/agrammatica di APP è spesso causata dalla patologia tau che è frequentemente associata a parkinsonismo. Pertanto, è importante chiedere al paziente di eventuali cambiamenti motori come una camminata più lenta, cadute, anomalie posturali, ecc.
  5. Assicurarsi di comprendere la differenza tra competenze linguistiche e capacità fono-articolatorie
    • Le competenze linguistiche includono le seguenti abilità:

      • La capacità di comprendere le parole (semantica) e le frasi
      • La capacità di trovare la parola giusta (recupero delle parole)
      • La capacità di produrre frasi corrette (sintassi e  grammatica)
      • La capacità di ripetere parole e frasi
      • La capacità di leggere e scrivere
    • I test di fluenza verbale, fonologici (esempio: nominare quante più parole possibili che iniziano con la lettera F in un minuto) o semantica (esempio: nominare più animali possibili in un minuto), non sono considerate test esclusivamente linguistici, ma valutano anche le funzioni esecutive.

    • L’articolazione dell’eloquio è l'esecuzione neuromuscolare del linguaggio stesso. Ci sono due problemi principali che possono influenzare l’articolazione dell’eloquio di un paziente:

      1. Disartria

        Questo è un disturbo motorio del linguaggio che colpisce l'esecuzione dei movimenti necessari per la produzione del linguaggio verbale. L’eloquio del paziente può essere spastico, atassico, ipo/ipercinetico o miscelato. La disartria non è comune nelle APP.

      2. Aprassia dell’eloquio

        Questo è un disturbo motorio del linguaggio che colpisce la pianificazione e il sequenziamento dei movimenti del suono vocale.

    Si raccomanda una valutazione logopedica.

  6. Due semplici test per valutare le capacità del linguaggio del paziente sono:
    • Dépistage Cognitif de Québec (DCQ) – Language Index (Disponibile in Inglese gratuitamente presso www.dcqtest.org)
  7. Infine, gli elementi di seguito possono aiutare a formulare ipotesi diagnostiche: (Leyton et al., Brain 2011):

    Sintomo = APP associata più frequentemente
    Disturbo motorio del linguaggio (linguaggio rallentato, distorsioni, disprosodia) = APP non fluente/agrammatica
    Agrammatismo = APP non fluente/agrammatica
    Compromissione della ripetizione di frasi = APP logopenica
    Compromissione della comprensione della parola = APP semantica